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in genere...

risposta complessiva: 

@nada, ehi, adoro sempre più il geniaccio di mio nipote! per la cena, anche noi stasera abbiamo optato per pizza da asporto..

@anna, sei un mito! ti auguro tutto il bene possibile per le tue vertigine, i dolori, ecc. 
anche perché, egoisticamente, mancano i tuoi post "artistici"!!!

@annalisa, dove sei?

@donatella: qualuna sa qualcosa?

@mere: brutta sorellina spepera, penserai mica di cavartela in quel modo, con una risposta finto-diplomatica?

e adesso, un po' di chiacchiere...

perché i discorsi politici vi spaventano? a parte mere e me, nessuna di voi esprime le sue idee. io non voglio sapere cosa votate, ma mi ha colpito il vostro sorvolare sull'argomento. annalisa ha detto che non ci capisce una pippa: però voti, giusto?

cos'è, un retaggio fascista nel dna (= paura ad esprimersi), la paura di essere giudicate, il pensare che la politica non riguarda la vita reale... ??? 

sono curiosa!, lo so!!! ed allora? 

adesso, una storia personale: questo pomeriggio, da una mia cliente, ho incontrato la zia di giovanna. 
già, chi era giovanna? sì, "era", perché giovanna è morta. era la mia migliore amica, mere direbbe "amicadelcuore". io ho fatto da testimone di nozze a lei, lei lo fece a me. è morta una sera d'estate, in un incidente d'auto. sono passati quasi venti anni. e a me, continua a mancare. sua zia parlava di lei, oggi. io non riuscivo a risponderle. piangevo e basta.
la mia amica, la mia splendida, bellissima, dolcissima amica. così bella da fermare il traffico, da provocare incidenti, se attraversava la strada.  l'unica persona per cui mio padre, che faceva calzature per ferragamo, saint-laurent, calvin klein, ha modificato un suo modello, pur di farla felice. così incredibilmente inconsapevole della sua unicità, da pensare di essere brutta (!), perché sudata e stanca. 

è morta. un sabato notte. io non c'ero. mia madre mi ha telefonato la domenica mattina, e mi diceva che giovanna era morta. io le rispondevo: "ma giovanna ora come sta?". non volevo sentire quelle parole, il mio cervello non poteva accettarle. poi, mentre tornavo a casa, a un certo punto della strada, ho realizzato. e ho pensato: "ma se io sto male così, come sta sua madre?". mi sono fermata a un bar (già, i cellulari non erano ancora così diffusi), ho chiamato sua madre, che mi disse: "ho pensato di seppellirla con il suo abito da sposa". già, la stessa cosa che avevo pensato io. il suo abito, studiato da lei in ogni dettaglio.

una cosa: il lunedì, giò ed io avremmo dovuto incontrarci a cena per parlare  di una cosa importante. una cosa sua personale. 

quando sua madre è andata a fissare le ghirlande e le corone per il suo funerale, mi ha chiamato, per dirmi che giò aveva ordinato un bouquet per una amica per il lunedì sera. "era per te, vero?" sì, cazzo, ero io l'amica, l'amica rimasta orfana, l'amica che non poteva urlare il suo dolore, che non poteva urlare i segreti dell'amica morta. 

venti anni che giò non illumina la terra. venti anni che il suo lutto segna la mia vita.

giò, eri speciale. giò, cazzo, mi manchi.   

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4 chiacchiere:

Annalisa ha detto...

Votare ??? si, ho votato Fini e non so chi voterò un domani ..... ora come ora non ho fiducia in niente e nessuno..... vedremo !!!!
quello che hai raccontato mette tristezza, ma almeno nei tuoi ricordi lei c'è e rimarrà sempre con te!!
quando viene a mancare una persona importante ti dicono:"devi reagire, la vita va avanti"....
come hai detto tu : "Cazzo "!!!! non è giusto !!!!
ti abbraccio Sandruccia cara e buonanotte

sandra 24 ha detto...

grazie annalisa!
vedo che abbiamo percorsi paralleli...

sì, giò vive dentro di me. ma vorrei che fosse viva lei fuori da me. perché lei aveva un figlio. sono stata tante ore con lui, in sala di rianimazione.

... devo riflettere.

Merendina76 ha detto...

Sandra mi dispiace molto per il dolore che ancora senti, il tempo può forse si lenire le ferite ma la mancanza la sentirai sempre, in ogni cosa che fai anche la più piccola perchè l'avresti condivisa con lei. So cosa significa perdere così un'amica e spesso mi sono chiesta come sarebbe diventata, come sarebbe evoluta la nostra amicizia, ma ho imparato a guardare a quello che mi ha dato, a quello che mi ha insegnato più che all'ingiustizia della sua morte e questo aiuta di più di qualsiasi lasso di tempo.....per il resto...che vuoi che ti dica speravo che sorvolassi sul fatto che la mia risposta è stata diplomatica ahahahahh solo che preferisco troncare il discorso ad un certo punto perchè con la politica è così, non se ne dà fuori, il confronto è giusto ma poi alla fine ognuno resta sulle sue posizioni e ci si sputano addosso giudizi inutili e sterili tanto poi alla fine fanno quello che vogliono punto e basta!!! Checchè se ne dica!!! Io intanto stasera vado a vedermi Grillo ed un'unica cosa voglio rispondere al tuo commento.....per creare bisogna a volte, in casi estremi come nel caso del nostro paese che è caduto in un pantano infinito, prima distruggere e come l'araba fenice rinasceremo dalle nostre ceneri più belli e forti che mai. In ogni caso visto che i politici hanno costruito ben poco in tutti questi anni di democrazia (se non il loro bel gruzzolo) tanto vale buttare giù tutto e ripartire!!! Un bacione cara!!!!

bamby ha detto...

Ciao Sandra caspita mi dispiace e ti sono vicina cara !!! x la politica io non dico niente x me sono tutti uguali una volte che hanno acchiappato la poltrona magnano che è un piacere e chi paga siamo sempre noi...come idee però siamo uguali..
un abbraccio affetuosissimo!!!!.

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