razzismo e preconcetti

riprendendo quanto ho risposto al nostromo mere "part'in quarta", io non ho pregiudizi nei confronti delle persone, secondo la loro nazionalità, regione di appartenenza, sfumatura della pelle.

io non penso che le persone che abitano in meridione siano tutte mafiose, camorriste, o appartenenti alla 'ndrangheta; anzi, tutt'al più, penso che nessuno come loro sappia cosa vuol dire vivere sotto quel ricatto, sotto quella cappa pesante e soffocante, che impedisce di sviluppare, crescere normalmente, essere liberi di decidere della propria vita.

ma se parliamo di politici, allora il discorso cambia: se vuoi fare carriera, senza farti ammazzare, o, nel migliore dei casi, infangare, allora non puoi non avere una mentalità mafiosa, clientelare, pronta al compromesso meschino.

per "secoli", ci siamo sentiti ripetere che solo i politici del sud erano corrotti e collusi: per fortuna, non c'ho mai creduto! anzi, proprio da quelli che sbraitavano di più, sapevo che dovevamo aspettarci il peggio.

seguo le mene di formigoni da quando era giovane: io vengo dall'azione cattolica, e ricordo benissimo quando comunione e liberazione cercò di cooptare i migliori educatori di ac. per fortuna, avevamo culture completamente diverse!

cl si posizionò subito all'interno della politica, accaparrandosi tutto quello che poteva, a cominciare dalle mense scolastiche della capitale.

e potevo pensare forse, che il loro uomo di punta laico fosse estraneo a tutto? ma dai!

sulla lega, non spreco nemmeno parole: sarebbe come sparare sulla croce rossa, se non fosse che sono stati uno dei movimenti più gravemente dannosi per il nostro paese. e più vergognosi, di quelli che, quando vai all'estero, sai già che gli altri ti chiederanno come è possibile che certa gentaglia sia ministro... invece di educare le persone, le hanno spinte all'ignoranza, alla brutalizzazione della società. forse perché, altrimenti, il loro complesso di inferiorità sarebbe stato troppo grande da sopportare.

quello che potrebbe stupirmi, sarebbe il seguito che hanno avuto: devo forse pensare che le persone del nord italia sono ignorantoni, razzisti, brutali e buzzurri?

vedi mere, come sarebbe facile generalizzare? le popolazioni del sud subiscono per terrore le organizzazioni di stampo mafioso; il nord ha seguito spontaneamente un fallito che per anni si è finto medico in famiglia, campando di espedienti.

e adesso, me stessa: io sono uno strano miscuglio di anarchia e normativismo. per natura, sono anarchica come tutti i toscani; per istinto, amo la legge, la giustizia, l'ordine. perché amo la democrazia e la civiltà.

sono un'anticomunista da sempre, nel paese più rosso d'italia. io so cosa vuol dire sentirsi dire in un'assemblea scolastica "stai zitta tu, che i tuoi non votano comunista". ho sempre pensato che l'ideologia comunista soffocava lo spirito dell'uomo. la mia ammirazione andava a uomini come ugo la malfa e giovanni spadolini. dopo, ho votato fini e an, una volta eliminati dalla ideologia del partito l'antisemitismo e l'ammirazione per mussolini.

ma che delusione l'alleanza con berlusconi, con bossi!!!, la deriva senza senso del suo percorso, lo spreco totale delle occasioni per assumere il ruolo di leader di un'opposizione libera da compromessi. il mettersi con una persona non degna, non è stato che il logico epilogo di uno che non ha saputo essere ciò che poteva.

io ti sembro rossa: no, sono solo consapevole che, nonostante tutto, in toscana e in emilia romagna viviamo meglio che nelle altre regioni.

io non ho un partito preso: io sono libera di votare per chi mi convince di più. e a firenze non avrei votato matteo renzi.