--
--
--

--
--
--
RSS

Pages

...



  

Buon giorno,


Qui è una splendida giornata verrebbe voglia di andare al mare.

Sandra, io sono arrabbiata e anche spaventata da quello che può succedere, però ho avuto anche esperienze positive con la sanità pubblica. Anche nello stesso ospedale dove siamo andati adesso.
Ciò non toglie che siamo in tanti e le strutture ( di ogni tipo) non riescono a far fronte alla massa.

Si lavora in condizioni disagiate, con gente che va e viene negli  " studi," perchè, magari il consulto si fa nella sala medici dato che nello studio sono stati messi altri letti.
Mio padre è stato salvato da un medico dell'asl che ad una visita di controllo ha riconosciuto un melanoma piccolissimo e in un occhio, una posizione molto anomala. Però per gli esami siamo dovuti andare in un'altra provincia per non aspettare 2 mesi.
Pensa che per una visita fisiatrica mi tocca aspettare 2 mesi e mezzo.
Per fare alcune pratiche, tipo esenzioni, c'è la fila alle 4 del mattino.
 Questo perchè la platea è enorme e c'è sempre l'unico sportello di 40 anni fa!


Ribellarsi???  Non so se è nel nostro DNA .I napoletani sono famosi per il loro senso di adattamento. Mi ricordo ancora che a 10 anni ho passato 2 notti al Cardarelli su una barella in corridoio. Non c'erano posti e o restavamo lì o andavano a cercarci un'altro ospedale. Ed ero già partita da quello del mio paese.

D'altro canto in un ospedale di Ancona hanno somministrato a mio figlio due volte la stessa dose di medicina, me ne sono accorta io e ho evitato di dargliela la seconda volta.

Di fronte ad una malattia che non sai come affrontare cerchi comunque di affidarti a qualcuno che dovrebbe averne competenza. Qui ci sono ottimi medici, ma dovremmo fermare il mondo per qualche tempo e riorganizzare un pò le cose. Intanto alcune strutture sono diventate delle eccellenze e questo è un segno di speranza per il futuro.


Stamane mi sono svegliata con le notizie del tg. Io ho vissuto il terremoto dell'ottanta. Sono rimasta con la bronchite in pigiama per strada per buona parte del la notte. E' terribile il senso di smarrimento che danno situazioni simili. Allora con c'erano i telefonini e non era possibile rintracciare i parenti o chiede a qualcuno di vene a prenderti. Siamo stati tra quelli fortunati, qui non ci furono vittime e il nostro condominio non riportò danni. Ma il mio pensiero va a Brindisi e all'emilia. Una preghiera.

  • Digg
  • Del.icio.us
  • StumbleUpon
  • Reddit
  • RSS

2 chiacchiere:

bamby ha detto...

Ciao Anna ti abbraccio forte cara e condivido il tuo pensiero x Brindisi e x l'Emilia...non si può piu stare tranquilli a questo mondo???????
bacio carissima e buona domenica !!!

Merendina76 ha detto...

Anna tesoro ribellarsi, purtroppo, serve a bene poco. Qui da noi non siamo presi con i letti in corridoio per carità ma una visita la puoi aspettare anche sei mesi. Tu pensa che io ogni volta provo a prenotare nell'ospedale della mia città e resto sempre sconcertata dai tempi biblici, ad una signora (caso uscito sul giornale) è stato dato un appuntamento distante un anno per una visita ad un occhio!!!!! Uno fa a tempo a morire garantito. E così si finisce per fare km, come nel mio caso, cercando l'ospedale che ti fa la "miglior offerta" in termini di tempo di attesa!!!! Una vergogna!!! E che ci possiamo fare?

Posta un commento

Powered by Blogger.