sono al limite...

scusatemi, carissime amiche, ma sono stravolta dal lavoro, non perché ce ne sia tantissimo, ma perché dobbiamo correre dietro a ogni occasione...

sono così fuori di testa che ieri, corsa a casa per prendere dei campionari richiestimi urgentemente da un importante architetto di firenze che cura le linee produttive di aziende produttrici di mobili, bene, sono ripartita chiudendo il magazzino, ma lasciando la porta di casa spalancata con le chiavi nella serratura... per fortuna che è scesa mia madre e ha visto cosa avevo combinato.

vi basta se vi dico che non ho ancora avuto il tempo di andare in banca a ritirare le nuove carte di credito e a prendere nuovi bancomat? adesso, sono con venti euro: o domani vado in banca, o dovrò mettermi ad elemosinare ad un angolo di strada...

vi racconto tutto questo solo per farvi capire che non vi sto trascurando per cattiveria o menefreghismo, è proprio che non ho il tempo per nulla... anche lo scorso fine settimana, magazzino a go-go.

volevo prendermi qualche giorno da sabato... come no! per lunedì una mia importante cliente ha organizzato un evento, mettendo in vetrina i miei tessuti: indovinate cosa faccio domenica ... esatto! sarò ad aiutare la cliente a montare le vetrine... e lunedì, corse folli dai clienti che partecipano al salone di milano, e poi corsa follissima per vestirmi al top e andare all'evento.

devo ancora rigovernare, perché ho cenato mentre controllavo gli ordini e mandavo e- mails... oh no! me ne sono scordata una, ancora una volta!!!

nada, poi parliamo.

annalisa, grazie degli abbracci...

anna, non so che lavoro faccia tuo marito, per me i punzoni sono quelli dei ceramisti e dei gioiellieri. mi spiace, non ho il tempo per cercare... bene per tuo figlio, spero che non si riammali!

mere, ti abbraccio. forte.

donatella: dì a tuo figlio che nel mondo occidentale, nella nuova epoca iniziata, sono degli sfigati quelli laureati in materie poco appetibili, figurarsi quelli che non si mettono nemmeno in gara... dagli un bel calcione in culo, non metaforico, e mandalo a lavorare da un benzinaio come commesso... perché per fare l'idraulico o l'elettricista, lavori molto ambiti!, bisogna mettersi in gioco con impegno. e chi non studia, non si impegna. fagli provare cosa significa stare sotto il sole ad agosto alle tre del pomeriggio e nel freddo alle sette del mattino a gennaio. e avere sempre il sorriso sulle labbra per i clienti.
vedrai, che tutte le boiate sugli alternativi , gli passano presto! sono str...? lo so! ma il lavoro è duro, niente è scontato. e considero quelli dei centri sociali, i cosiddetti alternativi, solo dei vagabondi che trovano scuse con se stessi per non lavorare. sfigati parassiti, appunto.

e adesso, torno alle e-mails di lavoro.

ciao, equipaggio!