quante idee...

allora, ho letto tutto quello che avete scritto, ho cercato di riflettere su ogni cosa, ma mi rendo conto che io sono su binari diversi. le uniche con cui mi ritrovo di più, a questo giro, sono anna e annalisa.

ci sono tante cose che si affollano e si sovrappongono, e dare loro un senso logico, perché siano comprensibili, non è facile. anche perché non ho l'abitudine a parlare dei miei sentimenti con altri, nemmeno con l'amica da una vita.

cerco di spiegare: io non ho bisogno di un uomo capobranco, perché il capobranco sono io. io ho bisogno di un complice nella vita, un compagno da stimare. ho accettato i suoi malumori a settembre, quando io ho ricominciato a lavorare; ho accettato che si trasferisse a follonica.
adesso basta: non fa una sega dalla mattina alla sera, ma ha uno stipendio lo stesso; io no! io, se non lavoro quindici ore al giorno, vado in fallimento. io non ho stipendio, io guadagno solo se giro come una trottola dall'alba alla notte, se mi mi danno l'anima per i clienti, le ditte, i progetti. non ho tempo per me, non ho tempo per la casa, e non posso far venire la signora laura, perché lo disturba.
io non concepisco come si possa stare senza far nulla! stamani sono partita alle sette, ed ero già in piedi da due ore per mandare e-mails di lavoro; mauro ha aperto gli occhi per salutarmi e chiedermi: "cosa si mangia stasera?". ma chi se ne frega, cazzo! il cibo è per sopravvivere, quando si lavora, non l'unico motivo per vivere.

sono io che ho bisogno di sostegno, non lui! lui ha tutto: uno stipendio, tempo libero ( se non lo sa usare, non è colpa mia!), una famiglia che lo ama.
io combatto contro le ditte, contro i clienti, contro lo stato, contro la crisi, e non ho nessuno che mi appoggia. bimbe, sveglia! a un figlio avrei tenuto la manina per confortarlo, fino a un certo punto (poi, o si dava una mossa, o prendeva calcioni in c..., come deve essere); a un uomo, dico che è un adulto, si comporti da adulto.

voi mettete in dubbio che io lo ami. se non lo amassi, sarebbe fuori di casa da tempo.

lo so, vi sembro dura e stronza. se non lo fossi, non avrei retto finora.

mere, il bicchiere di vino, l'ignorare gli approfondimenti giornalistici, il tempo per noi, vanno bene per gli stipendiati, per le anime belle e ingenue, per i qualunquisti (e tu non lo sei!), non per chi sa che la vita è bella solo se hai gli occhi aperti sul serio, se non ti illudi.

adesso smetto, perché devo tornare al lavoro.

a domani, bimbe!