carissime amiche

carissime e preziose amiche, è così bello leggervi! siete davvero il classico balsamo per il cuore...

cerco di concentrare insieme varii temi e di tradurre in frasi logiche i miei pensieri spontanei.

è normale che ognuna di noi ha il suo carattere. è normale che il background di ognuna di noi ci faccia reagire alle varie problematiche in maniera diversa. è normale che, vivendo in un paese "stretto e lungo", in varie parti di esso, l'esperienza di vita di ognuna di noi, sia diversa. parliamo la stessa lingua, in dialetti diversi.

ma! ma siamo donne, siamo persone oneste, con noi stessi e con gli altri, siamo persone comuni, che affrontano la vita tutti i giorni, con alcune problematiche diverse, ma con la stessa onestà intellettuale, credo di poter dire. e con molta disponibilità a mettersi in ascolto l'una dell'altra.

concedetemi un momento di boria (vi prego!!!): sono orgogliosa di essere il vostro capitano! l'unico dubbio: me lo merito? (devo chiedermelo, è nella logica delle cose. altrimenti, sarei uno schettino qualunque...).

mere è giovane, almeno relativamente alla sua generazione, perché so bene che, per la generazione di anna, annalisa, donatella e me, sarebbe già, come dire, oltre i termini.
nessuna di voi può capire mere più di me, in questo momento: io sono stata operata due volte. la prima, per vedere se risolvevo alcuni problemi; la seconda, perché ormai non c'erano più speranze, e dovevo prevenire pericolose conseguenze. mere, faccio il tifo per te ogni giorno. l'altra amica per cui l'ho fatto, adesso è madre di una splendida bimba, mia nipotina putativa, adorata da mauro e da me. (preparati: mauro tempesta la nostra amica, pretendendo continuamente foto della "sua" nipotina...).

eppure, mere parla con noi, con la sua meravigliosa spontaneità; ci porta la sua aura di sogni da concretizzare, il profumo della sua vita da vivere.
voi, portate l'aroma dolcissimo di donne che tutti i giorni si impegnano a rendere vivo l'amore con cui avete messo al mondo al mondo i vostri figli.

lei, ci parla di come vorrebbe educare suo figlio, con la sua cultura di giovane donna del nord.

voi, ci raccontate di come preparate, in una cultura del sud, i vostri figli ad affrontare la sfida che è la vita.

donatella, trapiantata da una cultura internazionale ad una piccola città di provincia, ci dona una visione sempre particolare di ogni cosa.

nada, che è un po' troppo latitante, ultimamente, ci stupisce con il suo menage "perfetto" (le virgolette non sono ironiche, tesoro! sono scaramantiche...), con la sua capacità di equilibrista innata, che riesce a trovare la giusta via, il giusto equilibrio, appunto, in ogni momento della giornata.

vi leggo, vi ammiro, (non vi stiro... ah, un'altra differenza di cultura dovuta all'età!), vi ringrazio di aver dato vita a questo blog.