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un po' di cose



buonasera pargole! anzi, buonanotte...

sono tornata alle 22,15, con ancora da cenare. e siccome ero un po' stressata, ma solo un poco, mi sono fatta una frittatina con cipolla bianca e pomodorini... e poi, l'ho trattata come se fosse un'omelette e ci ho aggiunto il prosciutto cotto e la mozzarella a fettine e ho ripiegato il tutto: non c'è niente da fare, quando sono stanca, o mi prende la mancanza di appetito, o mi si sveglia la "maialite". e siccome più di tanto non mangio, riempio il frigo di avanzi stranissimi, che solo io posso comprendere... prima di "comprenderli" il contenitore dell'organico!

certo che il frigo, mancando il brock, è una meraviglia: verdure, yogurth, succhi di frutta. niente carne!

in teoria, avrei un casino di e-mail di lavoro da inviare, ma non sono abbastanza lucida adesso, rimando a domani mattina.

e ora, a noi: se non vi scoccia, ritornerei sul discorso suocere. la madre di mauro, è una donna in gamba, che io ammiro. ha reso i suoi figli indipendenti, anche da se stessa.
la madre del mio ex marito, era una donna fortissima, così forte da soffocare tutto quello che cresceva intorno a lei. il mio matrimonio non è finito per colpa sua, perché non è mai esistito: ma non è mai esistito, perché lei aveva impedito a suo figlio di essere se stesso. ero troppo ingenua, allora, per capire la situazione. ho provato a salvare l'uomo che amavo, sarei rimasta con lui comunque, se avesse accettato di crescere, di "riconoscersi". ma sua madre ha bloccato qualunque tentativo, l'apparenza prima di tutto. alla fine, ho dovuto ammettere quello che il sacerdote che aveva celebrato il matrimonio mi diceva sempre: io mi ero sposata, mio marito, no.
l'ultimo mio atto d'amore per lui, è stato chiedere la separazione e poi il divorzio, invece dell'annullamento della sacra rota. io sono cattolica. è una scelta che ancora mi lacera.

vi scrivo tutto questo, perché so che il mio passato rischia di influenzare il mio giudizio, ed è giusto che lo sappiate.

vi ho scritto, in un commento, che mia madre mi ha insegnato che la famiglia va avanti a tutto, e che la considero una splendida eredità. però, vale quello che diciamo sempre nel mio lavoro: "noi siamo " al servizio di", ed è il nostro ruolo. ma essere "al servizio di", è molto diverso dall'essere servizievoli! quello, lo devono essere camerieri e personale di servizio, non liberi professionisti. non svolgeremmo bene il nostro lavoro, se fossimo camerieri, né verso le ditte che rappresentiamo, né verso i clienti".
nella vita privata, valgono le stesse regole: o mi rispetti e riconosci il mio valore, o vai a fare in c... e ti arrangi, sopratutto!

annalisa dice che è da tanto che sopporta, quindi vuol dire che non c'entra niente la recente vedovanza della suocera. questa, è solo la nuova scusa della maleducazione della megera. mi spiace, ma mia madre mi ha insegnato ad apprezzare e ringraziare per tutto ciò che mi viene donato, foss' anche uno scottex! una cialtrona che mi trattasse peggio di una cameriera ( mi hanno insegnato a ringraziare i camerieri che ti servono al ristorante), sarebbe ripagata come merita. e se il figliolino scemo che per disgrazia ho sposato non capisse, vorrebbe dire che non è degno di educare i miei figli.
vi sembrano discorsi fuori dal mondo? ma il mondo non è più le quattro case che abbiamo conosciuto! immaginatevi vostro figlio che racconta ai suoi amici francesi ( non dico statunitensi, inglesi, tedeschi, o scandinavi, parlo di quelli più simili a noi!) di sua madre vittima delle idiosincrasie isteriche di sua nonna: se gli va bene, gli spiegheranno che il medioevo è finito nel 1492. per lo meno, per l'europa. certo, nel mondo islamico, sono ancora a quel livello... ma io continuo a sperare che non sia quello il modello vincente!
e se avesi una figlia, lo spererei ancora di più.
e, sopratutto, mi comporterei di conseguenza.

tra voi e me, ci sono quegli anni di differenza che spiegano quella splendida espressione: "se non ora, quando?"

'notte, cicciole!

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2 chiacchiere:

Annalisa ha detto...

Capisco dalla tua storia perchè sei così "categorica" su questo argomento, ma io considero gli uomini fondamentalmente dei deboli in alcune situazioni come anche le donne... e i figli di queste donne lo saranno in futuro... è una catena ke non finirà mai.
Nella mia vita al primo posto in assoluto ci sono i miei figli e io so di essere un vero riferimento per loro, e ciò ke mi sta intorno non conta molto per me, è come in estate che ci sono le zanzare, esistono e non le puoi eliminare però al momento giusto riesci a spiaccicarle... è una ruota per tutti, basta aspettare!! mooooo che filosofa ehhhhh..ahahahaha
a parte le battute, Sandra, mio marito sa benissimo di sbagliare ma cerca di mediare, è solo ke non lo sa fare, io sono molto indipendente, lei molto "sola" e lui e il fratello sono protettivi ma sanno che rompiballe è, ma vogliono ke la domenica sia in compagnia quindi turna casa per casa.... metti pure l'età ....
ma ti garantisco che dò battaglia in casa, non sono silenziosa... ma per niente!!se un giorno ci incontreremo, te ne accorgerai subito!
ciao cara

sandra 24 ha detto...

ok. se va bene a te, va bene anche per me. l'importante, è essere sereni. un bacione, carissima.

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